Capita che dopo duemila anni di storia si abbia ancora la
capacità di mettersi in discussione, di leggere i segni del tempo, di fare
scelte allo stesso tempo coraggiose e ricche di speranza.
Che dalla fine del mondo arrivi una proposta di cambiamento,
come la primavera nasce dall’inverno. Benvenuto Papa.
Capita che ti scappa. Non volevi ma quella parola esce dalla
tua bocca. Sei arrabbiato e non ti trattieni. Tua madre ci resta male. E tu? Ci
pensi continuamente. Poi leggi che le emozioni sono sempre giuste, ciò che si
sbaglia è il comportamento che ne consegue. Allora vai da tua madre. Le chiedi
scusa ma, allo stesso tempo, le spieghi perché ti ha fatto così arrabbiare.
Capita
che il tuo migliore amico di deluda. Perché la sua nuova fidanzata è un po’
gelosa eppure lui ti aveva promesso che non ti avrebbe mai messa da parte.
Invece oggi ha fatto finta di non ricevere l’sms che gli hai inviato, per non
dirti che sarebbe uscito con lei. E scopri che nessuno è perfetto e che ognuno
fa quel che può, in fondo, per volerti bene.
Capita
che un semplice contatto in facebook si trasformi in qualcosa di diverso, qualche
bella parola, qualche complimento, tempo dedicato, ascolto e quello sconosciuto
diventa un confidente, un amico. Poi a un certo punto ti chiede una foto
particolare oppure di farti vedere in cam. Per fortuna a scuola ci avevano
parlato dei rischi dei social network . “Papà, ho bisogno del tuo aiuto”.
Capita che, a un certo punto ti
fermi e fai memoria dei momenti
difficili e di quelli di grande gioia. Ed è bello poterlo fare con persone che danno
un significato speciale allo stare insieme. A capodanno, ad Assisi, con il mio gruppo, per
condividere con semplicità le nostre storie e le nostre emozioni.